Il fiume come luogo geografico, ma anche luogo dell’anima, immaginario e mitico, è il fil rouge che unisce i brani in prosa o in poesia che qui si presentano, in cui la voce di poeti e scrittori, soprattutto del Novecento, si alterna a quella di chi, per gioco, per passione o per lavoro, ha fatto esperienza del fiume.
Un altro flusso, di persone, darà voce a queste parole, alternandosi al microfono in una maratona letteraria che offra lo spunto per riflettere sul fiume come elemento del paesaggio, inteso dunque nella sua intersezione con le persone e le realtà produttive che lo determinano.