Accordi in piazza | ANTONINO DE LUCA 4TET

Antonino De Luca – Fisarmonica
Massimo Manzi – Batteria
Emanuele Di Teodoro – Basso
Riccardo Catria – Tromba, flicorno 

Il concerto sarà un piccolo viaggio attraverso le avventure discografiche di Antonino De Luca, dal più recente album in solo “Respiri” ai lavori in trio con Manzi e Di Teodoro pieni di pagine originali e suoni folclorici siciliani rivisitati, al gran finale in quartetto dedicato agli standard della tradizione jazzistica con l’aggiunta del meraviglioso suono della tromba e del flicorno di Catria, con un unico comune denominatore: lo swing.

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Antonino De Luca, giovane fisarmonicista siciliano ma marchigiano d’adozione, si unisce ad una leggenda della batteria jazz italiana ed internazionale come Massimo Manzi, per un concerto che fungerà da vero caleidoscopio per mostrare alcune delle migliaia di sfaccettature sonore ed espressive della fisarmonica; a completare il quartetto ci saranno Emanuele Di Teodoro al basso e Riccardo Catria ai fiati, giovani astri nascenti dei loro strumenti con numerose collaborazioni all’attivo nel jazz e non solo.

Il concerto sarà un piccolo viaggio attraverso le avventure discografiche di Antonino De Luca, dove la fisarmonica incontrerà il meraviglioso suono della tromba e del flicorno di Catria, che Paolo Fresu ha così definito: “C’è un suono che colpisce. C’è un suono che scolpisce e lascia un segno. Quello di Riccardo Catria va diretto al cuore. Il flicorno e la tromba spesso sordinata sono l’estensione della sua anima che è giovane e colorata. Suoni interiori che egli esplica con un pensiero sottile che porta al canto e alla voce”.

Per la seconda parte ai due musicisti si unirà la ritmica ben affiatata di Manzi e Di Teodoro, che in trio hanno accompagnato De Luca in due lavori discografici, “Radici” e “Rifugi”, il primo dedicato alle origini siciliane del fisarmonicista, che racchiude le primissime pagine folcloristiche affrontate agli albori dello studio ma rivisitate attraverso il background delle varie contaminazioni, grazie anche alla presenza dell’ospite Javier Girotto; il secondo invece interamente realizzato con brani originali, e che secondo Dentice racchiude “…senso dello swing, del groove e spirito descrittivo al servizio della musica, il tutto assurto a una profonda sensibilità interpretativa e a una spiritualità comunicativa che danno l’idea di una fotografia introspettiva, intimistica”.

Queste le parole di Flavio Caprera: “Radici, Rifugi e ultimo Respiri, sono i tre dischi che compongono la trilogia di uno dei nostri più interessanti e mutevoli fisarmonicisti italiani. Antonino De Luca, oltre ad avere ottime capacità tecniche e un senso dello swing e del ritmo innati, riesce a calarsi ed immedesimarsi nelle composizioni come farebbe un attore seguendo il metodo Strasberg. […] Nei brani c’è tutta la sua personalità: quella di compositore attento e poetico; di interprete felice e autentico; di poeta dello strumento che usa a mò di penna le sue tensioni spirituali e comunicative per entrare nel cuore dell’ascoltatore.”

Insomma, una serata da non perdere.

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