ELEGIA LODIGIANA – Gabriele Cecconi

“Elegia lodigiana” è il compimento del progetto fotografico sul territorio Lodigiano “L’acqua nel Lodigiano, un’indagine fotografica” che vince un bando del Ministero della Cultura; presentato dal Gruppo Fotografico Progetto Immagine in collaborazione con la Provincia di Lodi, prevede l’affidamento di un incarico al fotografo professionista Gabriele Cecconi, reportagista di fama mondiale, con esperienza su tematiche ambientali.

Il lavoro fotografico di Cecconi indaga i mutamenti occorsi nella presenza e nello sfruttamento dell’acqua, il binomio tra opera della natura e opera dell’uomo nel modellamento del paesaggio, approfondisce le ricadute antropologiche, sociali ed economiche legate alla presenza dell’acqua laddove gli interventi più significativi dell’uomo sulla conformazione della terra sono proprio quelli che trasformano l’idrografia.

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Il territorio del lodigiano, collocato nel nord della pianura padana, è un’area la cui ricchezza si caratterizza per la presenza di acqua e per il lavoro che l’uomo, in migliaia di anni, ha compiuto per bonificare i terreni e creare un sistema di canalizzazione idrica unico nel suo genere in tutto il mondo. Terra di risorgive e corsi d’acqua, di agricoltura e centenaria cultura contadina, oggi questo territorio è ancora caratterizzato dal rapporto tra i due elementi peculiari e dominanti, l’acqua e l’agricoltura. L’acqua è la fonte da cui l’agricoltura trae la propria prosperità: in un’epoca in cui la sua abbondanza, anche in un territorio così ricco, è fortemente a rischio, il problema della sua gestione diventa un fatto vitale, urgente e improcrastinabile, pena l’estinzione di una ricchezza non soltanto economica, ma soprattutto culturale e identitaria. Se l’acqua, quale elemento divino e vitale per antonomasia, accende ancora la magia di questo territorio con i suoi fiumi, i suoi canali e le sue rocce, la simbiosi tra l’ambiente e chi lo abita è minacciata sempre più dai cambiamenti climatici e dall’industrializzazione dei processi agricoli.

Il problema della siccità che nel 2022 ha colpito duramente il Lodigiano e gran parte d’Italia, penalizzando pesantemente la produzione agricola, ripropone con forza l’annosa questione. Nonostante l’impiego di tecniche sempre più sofisticate, l’uomo, e in particolare l’agricoltore, si trova ancora una volta impotente di fronte agli eventi climatici e ambientali. Questi eventi, seppur in parte scatenati dal cambiamento climatico, esasperato a sua volta dall’attività umana, evidenziano il legame indissolubile e circolare che caratterizza il nostro rapporto con l’ambiente.

La mostra arriva a compimento del progetto fotografico sul territorio Lodigiano “L’acqua nel Lodigiano, un’indagine fotografica” che vince un bando del Ministero della Cultura; presentato dal Gruppo Fotografico Progetto Immagine in collaborazione con la Provincia di Lodi prevede l’affidamento di un incarico al fotografo professionista Gabriele Cecconi, reportagista di fama mondiale con esperienza su tematiche ambientali.

La scelta di proporre un’indagine fotografica è particolarmente significativa, oltre che per le caratteristiche demo-etno-antropologiche del territorio anche a causa della grave situazione idrica che nel 2022 ha investito il nord-Italia con conseguenze drammatiche sul tessuto economico-sociale dell’area La Provincia di Lodi. A partire dal 1997 ha avviato campagne catalografiche volte al censimento dei beni architettonici, storico-artistici e demo-etno-antropologici, confluita nel Sistema Informativo Regionale Beni Culturali. Nel 2003 viene affidato a Gabriele Basilico l’incarico di realizzare 500 fotografie aventi soggetto i beni architettonici catalogati nel S.I.R.Be.C. Parte di quelle immagini vertono sulla presenza dell’acqua nel territorio.

A 20 anni di distanza, l’incarico a Gabriele Cecconi, attualizza l’indagine dando particolare rilievo ai mutamenti occorsi nella presenza e nello sfruttamento dell’acqua e al binomio tra opera della natura e opera dell’uomo nel modellamento del paesaggio. Il lavoro fotografico sarà, inoltre, volto ad approfondire le ricadute antropologiche, sociali ed economiche legate alla presenza dell’acqua, laddove gli interventi più significativi dell’uomo sulla conformazione della terra sono proprio quelli che trasformano l’idrografia.

Il progetto è confluito in una mostra del FFE 2023 e nella pubblicazione di un volume fotografico.

Con il contributo di Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, Strategia Fotografia 2022

Fotografie di © Gabriele Cecconi

GABRIELE CECCONI

Nato nel 1985 a Foligno e cresciuto a Perugia, mi avvicino alla fotografia dopo la laurea in Giurisprudenza nel 2012. Ricevo come regalo di laurea una macchina fotografica e durante il mio primo vero viaggio “on the road” lungo le strade della California, l’incontro col mezzo fotografico cambia la mia vita. Decido così di dedicarmi a tempo pieno allo studio della fotografia documentaria come autodidatta frequentando allo stesso tempo alcuni workshop e masterclass. Nel 2015 vengo selezionato per una residenza organizzata da Camera Torino e Magnum col fotografo americano Alex Webb, documentando per 10 giorni la zona delle Langhe. Nel 2017 arrivano le prime pubblicazione mentre nel 2019 il lavoro “The Wretched and the Earth”, un reportage sulle conseguenze ambientali della migrazione dei Rohingya nel sud del Bangladesh, vince riconoscimenti in tutto il mondo tra cui il Premio Voglino, il POY, l’Andrei Stenin, e l’Yves Rocher Photography Award. Nel biennio 2019-2020 lavoro invece a un progetto in Kuwait sulla relazione tra psiche e ambiente, continuando a occuparmi di tematiche legate sotto diversi punti di vista al rapporto tra essere umano e ambiente. Il lavoro viene ampiamento pubblicato da magazines e giornali internazionali tra cui National Geographic, Courrier International e Newsweek, ed esposto in Festival e gallerie. Parallelamente, insegno privatamente in corsi e workshop e porto avanti una ricerca sul rapporto tra immagine cultura e potere, interessandomi anche agli aspetti pedagogici e spirituali delle arti visive“.

GRUPPO FOTOGRAFICO PROGETTO IMMAGINE

Il Gruppo Fotografico Progetto Immagine è un’associazione culturale che nasce nel 1991 a Lodi e da oltre 30 anni opera nel territorio per diffondere la cultura dell’immagine. Dal 2010 il Gruppo organizza a Lodi il Festival della Fotografia Etica www.festivaldellafotografiaetica.it, manifestazione che indaga il rapporto tra etica e fotografia nell’ambito del reportage sociale e del fotogiornalismo.

Il Festival della Fotografia Etica è uno dei più prestigiosi festival fotografici italiani sia per storia che per visitatori, riconosciuto come tale anche dal MIC che ha incluso l’iniziativa nel Sistema Festival Fotografia, rete nata nel 2017 e composta dai cinque maggiori festival di fotografia italiani.

Nel 2016, dall’esigenza di dare continuità e diffusione all’immenso patrimonio documentario e fotografico raccolto negli anni, nasce il Travelling Festival. Obiettivo del Travelling è quello di ampliare l’impatto culturale, raggiungendo un pubblico sempre più vasto sul territorio regionale e nazionale attraverso la diffusione delle mostre ideate a Lodi.

L’attività del Festival si articola in un ricco programma espositivo che prevede oltre 20 mostre di fotografi pluripremiati a livello internazionale, curate, prodotte ed esposte in città, sia in interni che esterni, con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico variegato di diverse fasce d’età. Vengono al contempo organizzati oltre 50 eventi quali incontri tematici, workshop, letture portfolio, videoproiezioni, visite guidate, talk d’autore e presentazioni di libri e la sezione OFF, con mostre personali in luoghi pubblici della città.

La manifestazione prevede il conferimento di un supporto economico diretto ai fotografi attraverso l’organizzazione del World Report Award|Documenting Humanity, concorso di fotogiornalismo internazionale che vede ogni anno la partecipazione di oltre 1.000 fotografi da 60 nazioni del mondo.

Sin dalla prima edizione, la sezione Educational del Festival ha dedicato forte attenzione al mondo della scuola con percorsi rivolti a studenti e docenti con lo scopo di lavorare sull’alfabetizzazione per immagini e la manipolazione delle stesse in ambito digitale al fine di rendere i cittadini di domani fruitori attenti dell’informazione.

Info Evento
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